San Colombano

Collezione
Tagliavini

 

 

 

Clavicordi, arpicordi, organi, clavicembali, spinette, pianoforti, una collezione di strumenti a fiato e popolari e un gruppo di strumenti automatici, tutti perfettamente funzionanti: la Collezione Tagliavini di strumenti musicali antichi, dislocata tra l’ex chiesa e l’oratorio al primo piano del complesso, è senza dubbio un unicum a livello internazionale.

La storia della collezione inizia nel 1969, quando il Maestro Tagliavini acquista una spinetta del ‘500 rintracciata a Bologna e, successivamente, il grande cembalo a tre registri costruito nel 1679 dal lucchese Giovanni Battista Giusti, ancora oggi considerato uno dei pezzi più importanti della collezione.

Tra le curiosità, la spinetta napoletana del XVI secolo appartenuta alla famiglia Cenci Bolognetti, casata di Beatrice Cenci, tragica eroina che ispirò opere figurative, letterarie e cinematografiche: processata per parricidio, la giovane fu giustiziata nel 1599 a 22 anni nella piazza di Castel Sant’Angelo a Roma.

Una vera rarità è il clavicembalo del 1685 di Mattia De Gand, costruttore di origine fiamminga ma operante a Roma negli ultimi decenni del 1600 e primi anni del 1700. Grazie a un accurato restauro e a uno studio approfondito guidato dal Maestro Tagliavini, è emerso che questo strumento era in origine traspositore di un tono, una vera eccezione nel panorama dell’arte cembalaria italiana di quell’epoca.

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Ogni anno San Colombano ospita, da settembre a maggio, una ricca stagione concertistica tesa alla valorizzazione dei preziosi strumenti della Collezione del Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, protagonisti dei concerti, testimoni di una preziosa eredità musicale che continua ad agire sul presente e ad essere fonte costante di ispirazione artistica.

La programmazione alterna l’esecuzione di musiche antiche e classiche, con particolare riferimento al repertorio Rinascimentale e Barocco, e contemporanee, aprendosi anche a sperimentazioni e contaminazioni tra musica antica e moderna, danza, performance, e sperimentando sinergie con le altre sedi di Genus Bononiae, omaggiando le mostre ospitate a Palazzo Fava e il patrimonio artistico del circuito in un’eco di possibili suggestioni e inedite possibilità di fruizione e lettura.

La stagione accoglie anche momenti di studio e approfondimento della conoscenza delle tradizioni, attraverso le numerose masterclass tenute da specialisti di esecuzione su strumenti a tastiera antichi, che attirano partecipanti da tutto il mondo.

 

Consulta qui il Calendario della Stagione Concertistica e prenota il tuo biglietto.

Via Parigi 5, Bologna

 

 

mercoledì - domenica
11.00-18.00

 

+39 051 19936366

 

Fermata Indipendenza 11 A-B-C, 27 A-B-C, 28
NAVETTA B (da Parcheggio Tanari)
BLQ (da Aeroporto)
Fermata Ugo Bassi 13, 14 A-B-C, 17, 19, 20 A-B, 25, 28, 30
Per info su parcheggi e ZTL consulta la pagina dedicata sul sito del Comune di Bologna

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Biglietto intero | € 7

 

Biglietto ridotto | € 5
Visitatori over 70
Biglietto di un’altra sede Genus Bononiae
Convenzioni
Docenti con documento
Studenti universitari con tesserino (19-26 anni)
Giornalisti con tesserino

 

Biglietto ridotto scuole e ragazzi | € 4
Gruppi scolastici (+ € 1 di prevendita)
Ragazzi (6-18 anni)

 

Biglietto ridotto gruppi (min. 15 pax) | € 5 (+ € 1,50 di prevendita)

 

Biglietto gratuito
Bambini fino a 5 anni
Visitatore con disabilità
Accompagnatore gruppi
Guida turistica con tesserino
Possessori Membership Card Genus Bononiae
Possessori Bologna Welcome Card
Possessori Card Cultura Bologna
Giornalisti con tesserino- previa richiesta di accredito a stampa.comunicazione@genusbononiae.it
Soci ICOM

 

 

Con il biglietto d’ingresso viene consegnata una card che permette di scaricare sul proprio smartphone l’audioguida del Museo, disponibile in 4 lingue (italiano, inglese, spagnolo e francese). Si consiglia di portare con sé le proprie cuffiette.

Adulti

Non sono attualmente presenti proposte educative per il pubblico adulto.

Bambini

Non sono attualmente presenti proposte educative per bambini

Scuole

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Il Complesso di San Colombano è costituito da una serie di edifici aggregati nel tempo, a partire dal VII secolo. La Chiesa, il nucleo più antico, fu fatta costruire dal vescovo di Bologna Pietro I (616 d.C. circa) su una struttura monumentale precedente, databile fra l’epoca imperiale e l’età tardo antica. L’edificio fu proprietà di diversi ordini religiosi fino alla chiusura in epoca napoleonica.

Risale invece al 1917 l’adiacente Cappella della Madonna dell’Orazione costruita attorno all’immagine della Vergine, dipinta dal bolognese Lippo di Dalmaso e meta di continui pellegrinaggi. Nel soprastante Oratorio, vero e proprio gioiello dell’arte bolognese, decorato dai migliori allievi dei Carracci, va in scena quella che lo storico Carlo Cesare Malvasia definì la Gloriosa gara: un ciclo di affreschi ispirato alla Passione di Cristo.

Acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna nel 2005, San Colombano è stato oggetto di un intervento di restauro nel corso del quale sono tornati alla luce una cripta di origine medievale, una sepoltura del XIII secolo e un dipinto murale duecentesco attribuito a Giunta Pisano, raffigurante Cristo in croce fra la Vergine e San Giovanni Evangelista.

Riaperto al pubblico nel 2010, il complesso ospita oggi la collezione di strumenti musicali antichi donata dal musicista e studioso bolognese Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, una raccolta unica per pregio che abbraccia oltre novanta strumenti quasi tutti funzionanti, acquisiti da Tagliavini nel corso di decenni.

Di notevole ricchezza anche la raccolta della Biblioteca Oscar Mischiati, donata dagli eredi del musicologo bolognese e costituita da circa quindicimila pezzi tra repertori e opere generali sulla musica, testi specializzati sull’arte organaria (tra i quali alcuni unici in Europa), monografie, dischi in vinile, musicassette e cd, riviste e periodici, programmi di concerti, presentazioni e recensioni di volumi.

È possibile consultare il catalogo on-line ed accedere ai volumi contattando la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, al numero +39 051 19936352.

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