Un nuovo percorso espositivo per Santa Maria della Vita

Santa Maria della Vita si rinnova e accresce la sua attrattività museale: dal 23 dicembre, i visitatori possono immergersi in un unico racconto che parte dal Santuario e sale fino all’Oratorio intrecciando arte, storia e spiritualità, grazie alla collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Opera Laboratori, nell’ambito del progetto culturale Genus Bononiae.

Il nuovo allestimento museale propone un percorso che abbraccia tutte le anime del complesso, dal celebre “urlo di pietra”, l’opera in terracotta del Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca custodito nella chiesa, all’imponente gruppo scultoreo del Transito della Vergine di Alfonso Lombardi conservato nell’oratorio, valorizzato con un moderno percorso espositivo che permette un’osservazione ravvicinata delle sculture e dei loro intensi giochi di sguardi.

Gli spazi espositivi dell’oratorio, inoltre, ospitano una collezione permanente di opere provenienti dalle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo, presentando capolavori di artisti come Guercino, Guido Reni, Elisabetta Sirani, Giuseppe Maria Crespi e i fratelli Gandolfi. Tra i pezzi di spicco vi sono il Gioiello del Re Sole, ora visibile tutto l’anno, e Lucrezia Romana di Guido Reni, che tornerà in esposizione dopo il prestito alla Pinacoteca Nazionale di Bologna per la mostra dedicata all’artista.

Infine, una sala multimediale arricchisce l’esperienza dei visitatori, narrando la storia del complesso attraverso immagini, proiezioni e un racconto immersivo che darà voce a Niccolò dell’Arca.

Il percorso invita a riflettere sul valore storico e spirituale del luogo, preparandosi ad accogliere pellegrini e visitatori nel 2025, anno del Giubileo, con un’offerta culturale che coniuga tradizione e innovazione. Santa Maria della Vita si conferma così come un punto di riferimento per la riscoperta del patrimonio bolognese, in un dialogo vivo tra passato e presente.

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