A Palazzo Fava arriva il “biglietto sospeso”, iniziativa promossa da Fondazione Carisbo e Opera Laboratori in collaborazione con ASP Città di Bologna, in occasione della mostra Michelangelo e Bologna. Il progetto invita i visitatori a donare un ingresso a persone in situazione di fragilità, offrendo loro l’opportunità di vivere un’esperienza culturale significativa.

Il museo diventa così un luogo ancora più aperto e inclusivo, dove la cultura è intesa come strumento di relazione e partecipazione. I biglietti donati saranno messi a disposizione in particolare di minori stranieri non accompagnati, nuclei in accoglienza e famiglie coinvolte nel progetto Vesta di ASP, che potranno accedere alla mostra e partecipare a visite guidate dedicate condotte da operatori museali e mediatori culturali.

L’iniziativa si lega anche alla storia personale di Michelangelo, che proprio a Bologna, giovane e lontano da casa, trovò accoglienza grazie alla generosità della famiglia Aldrovandi: un racconto che risuona con i percorsi di tanti ragazzi accolti oggi in città.

Il “biglietto sospeso” nasce quindi come un gesto semplice ma capace di creare ponti, trasformando la visita a una mostra in un atto condiviso di accoglienza e solidarietà.