Luciano
De Vita
Autoritratto
San Giorgio in Poggiale
Via Nazario Sauro 20/2, Bologna
4 settembre 2019 /
4 ottobre 2019
Nel novantesimo anniversario della nascita di Luciano De Vita, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae. Musei nella città, in collaborazione con ALI – Associazione Liberi Incisori, vogliono ricordare l’artista con una mostra in programma dal 4 settembre fino al 4 ottobre prossimi presso la Biblioteca d’arte e di storia di San Giorgio in Poggiale (via Nazario Sauro 20/2, Bologna), dove saranno esposte oltre 50 incisioni che ne ripercorrono l’intera carriera.
Le acqueforti in mostra, provenienti dalla raccolta di un collezionista bolognese, vogliono restituire l’intero arco evolutivo della sua carriera e sono suddivise nelle tre sezioni che corrispondono ai tre periodi con cui la critica è ormai solita suddividere l’opera di De Vita: il periodo accademico dal 1951 al 1956, il periodo informale dal 1957 al 1959 e il periodo della maturità dal 1960 al 1982.
Pur non avendo ancora ricevuto il giusto riconoscimento che meriterebbe, Luciano De Vita è senza dubbio uno tra i maggiori incisori del Novecento, ultimo interprete di una tradizione secolare che a Bologna unisce i Carracci a Giorgio Morandi, passando per Giuseppe Maria Mitelli e Antonio Basoli.
In occasione della mostra sono previsti due incontri di approfondimento sull’artista: mercoledì 25 settembre alle ore 17.30 la presentazione del volume Luciano De Vita (edito da ALI) e della ristampa della cartella Per d’Aubigné (edita da Pendragon), con gli interventi di Marco Fiori, Marzio Dall’Acqua e Antonio Bagnoli. Giovedì 3 ottobre, sempre alle 17.30 la conferenza di Marilena Pasquali dal titolo “La maniera nera di Luciano De Vita. Le prime incisioni 1950-1956”.
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