Gli affreschi di Palazzo Fava
Antico e Moderno
Palazzo Fava
Via Manzoni 2, Bologna
3 agosto 2021 /
19 settembre 2021
Dal 3 agosto al 12 settembre 2021, Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni apre al pubblico le porte del piano nobile con i celebri cicli carracceschi di Giasone e Medea – la prima documentata impresa collettiva di Ludovico, Agostino e Annibale Carracci – e delle avventure di Enea realizzati da Ludovico e dai suoi allievi.
Per l’occasione a Palazzo Fava – che seguirà l’orario di apertura 11.00-19.00, dal martedì alla domenica – gli affreschi che rivelarono al mondo la rivoluzione dei Carracci sono messi in dialogo con oltre 30 opere tra dipinti, sculture e incisioni provenienti dalla collezione di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, alcune delle quali esposte al pubblico per la prima volta: un confronto trasversale tra le epoche e gli stili, alla ricerca di affinità tematiche o formali tra le opere antiche, moderne e contemporanee.
Con il nuovo allestimento si è voluto riaccendere l’attenzione sugli affreschi dei Carracci per la loro iconografia inquietante privilegiando il tema della figura umana tra riflessione filosofica, solitudine esistenziale e dramma sociale, attraverso il delineamento di invisibili collegamenti con i significati reconditi del mito affrescato nel salone.
Oltre a un nucleo di undici incisioni di Giorgio Morandi, circa venti opere di pittura e scultura, tra Seicento e Novecento, saranno disposte sulle pareti delle cinque sale del percorso di visita celebri per i fregi cinquecenteschi; selezione alquanto rarefatta delle collezioni d’arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna formatesi nell’arco di un secolo, che comprendono, oltre ai dipinti e alle sculture, una notevole quantità di disegni e incisioni, strumenti musicali, maioliche, ricami di Aemilia Ars, fondi fotografici, raccolte documentarie e fondi archivistici.
Si tratta di opere che sono ora a disposizione della collettività in seguito agli acquisti che la Fondazione Carisbo ha effettuato negli ultimi vent’anni sul mercato italiano e internazionale, grazie ai quali le Collezioni d’arte e di storia – valorizzate dall’ente strumentale Museo nella città-Genus Bononiae – sono state fortemente incrementate, con una sensibile apertura sul Novecento.
Accompagna l’esposizione il volume Antico e Moderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna, a cura di Angelo Mazza, edito da Bononia University Press.
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