Da Cimabue a Morandi
Felsina Pittrice
Palazzo Fava
Via Manzoni 2, Bologna
14 febbraio 2015 /
30 agosto 2015
La grande mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, dedicata alla storia dell’arte bolognese, è allestita a Palazzo Fava dal 14 febbraio al 30 agosto 2015.
A ottant’anni dalla celebre prolusione di Roberto Longhi all’Università di Bologna (1934, uscita l’anno successivo con il titolo Momenti della pittura bolognese) sulla tradizione artistica della città, grande, ma subordinata dalla critica a Firenze e a Venezia, la mostra Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice intende riproporre non solo i principi e il metodo dell’illustre studioso, ma anche ripercorrere la storia dell’arte italiana, prima che bolognese, attraverso una serie di significative testimonianze dalla fine del Duecento al Novecento: da Cimabue a Giorgio Morandi, consacrato proprio da Longhi come il più importante pittore italiano del suo tempo.
Nelle sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola, sarà possibile seguire attraverso numerosissime opere provenienti da chiese, musei, istituzioni e importanti collezioni private, lo svolgimento della storia dell’arte a Bologna.
La mostra è dunque significativamente dedicata a Roberto Longhi, come il suo stesso titolo evidenzia, e rende omaggio al contempo a Carlo Cesare Malvasia, alla sua Felsina pittrice, la fonte più importante e autorevole per la storia della conoscenza della pittura bolognese dal Medioevo all’età barocca, pubblicata nel 1678.
“Da Cimabue a Morandi” è l’esposizione più ricca di opere d’arte assolute mai realizzata a Bologna, grazie alla collaborazione della Pinacoteca Nazionale, che ha garantito alcuni fondamentali prestiti. Ad essi si aggiungono opere mai viste, e scoperte, tra le quali spicca il “San Domenico” di Nicolò dell’Arca, proveniente dalla basilica di San Domenico, e riscoperto dal curatore della mostra. Un grande ritorno a casa, in dialogo con il busto del santo sempre rimasto nella sede originale. Dopo la visita occasionale di una ragazza straniera, un grande ritorno.
Vittorio Sgarbi
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