Conferenza “Le collezioni pubbliche bolognesi e la pittura dell’Ottocento”
Giovedì 15 febbraio
Ore 17:00
Luogo: Biblioteca d'Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale
Costo: ingresso gratuito sino ad esaurimento posti
Incontro con Gian Piero Cammarota
Carlo Bevilacqua, Presidente della Cassa di Risparmio di Bologna, ma anche ultimo Presidente della Pontificia Accademia di Belle Arti, progetta nel 1857 di “iniziare una galleria storica patria di pitture moderne”. Compiuta l’Unità, il suo voto verrà in qualche modo ripreso da Carlo Arienti, direttore dell’Accademia, che solleciterà il Ministero ad acquistare dipinti di qualità alle periodiche Esposizioni. Nel 1882 le collezioni dell’Accademia passano alla Pinacoteca, dove si allestisce una sezione di “pittura moderna”, a completare la serie storica degli antichi. La incrementeranno i successivi direttori - Malaguzzi Valeri, Mauceri, Sorrentino - e a partire dagli anni Venti in parallelo col Comune, che allestisce una galleria propria in Villa delle Rose. La riformulazione della Pinacoteca Nazionale, conclusa nel 1974, comporta l’esclusione di tutte le opere otto-novecentesche. Nel progetto di Cesare Gnudi, però, esse erano destinate - insieme a quelle di proprietà comunale - a costituire una autonoma Galleria d’Arte Moderna. Questa sarà sì inaugurata nel 1975, ma decurtata della sezione destinata all'800-'900. Il progetto riapparirà poi negli anni successivi, ma senza concretizzarsi.
E' consigliata la prenotazione.
L'incontro, a cura di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae, si inserisce all'interno del programma Bologna pittrice. Il lungo Ottocento (1796-1915) promosso dal Settore Musei Civici Bologna.
Per info
051 19936329 (lun-ven 9.00-13.00 14.30-16.00)
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