“L’artista ha osservato e rappresentato altre donne, altri uomini, questa volta dipingendoli in acrilico su tela, delineando i loro volti attraverso una trama costruita sull’espressione “AK-47”, la sigla di un noto fucile di marca sovietica, che era apparsa già di fianco ai suoi primi graffiti. Sulla medesima linea espressiva, l’artista ha successivamente creato la serie di ritratti denominata Slogan dove il sapiente lavoro di mapping pittorico avviene utilizzando le parole di un governo che parla al suo popolo attraverso gli slogan disseminati per le strade delle città.”
Successivamente alla visita guidata in mostra, nella prima parte del laboratorio, riempiremo i profili di personaggi famosi dello spettacolo e della politica internazionale utilizzando lettere e parole ritagliate da riviste e quotidiani che abbiano un significato relativo al soggetto; allo stesso modo, ci dedicheremo, nella seconda parte del laboratorio, ai profili dei compagni di classe