Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l’aldilà tra capolavori e realtà virtuale

Palazzo Pepoli , dal 25/10/2014 al 19/04/2015

Nata da un’idea congiunta di Genus Bononiae Musei nella Città, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Museo Nazionale di Villa Giulia a Roma, implementata fortemente da Cineca con un progetto scientifico e tecnologico senza precedenti, l’esposizione è stata realizzata in collaborazione con l’Università di Bologna Dipartimento di Storia Culture Civiltà, il Museo Civico Archeologico di Bologna, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e dell’Etruria Meridionale.

La grande e innovativa mostra dedicata alla civiltà Etrusca focalizza l’attenzione su un aspetto tanto affascinante quanto complesso: il ricco immaginario di questo antico popolo nei confronti dell’aldilà.

Un tema senza tempo affrontato da molteplici punti di vista: accanto ad una rigorosa parte storico-scientifica, alcuni dei quali visibili per la prima volta al di fuori di Villa Giulia, vi è una sezione basata sulle più evolute tecnologie in ambito di realtà virtuale e dei più avanzati aspetti della multimedialità che creano ambienti immersivi e situazioni interattive, coniugando scienza, arte ed effetti spettacolari in un perfetto equilibrio espressivo.

 

Il Museo di Villa Giulia di Roma, con questa mostra, si apre alle nuove tecnologie, accogliendo all’interno del suo percorso – primo Museo Nazionale d’Italia – un nuovo film d’animazione 3D con la partecipazione di Sabrina Ferilli. Accanto al cartoon, che racconta la storia dell’etrusca Veio, figura nella parte romana della mostra una riproduzione in ologramma della celebre Situla della Certosa e l’esposizione di una stele felsinea di particolare pregio.

 

Sezione espositiva:                  

Il tema centrale della mostra, “il viaggio oltre la vita”, costituisce l’aspetto più affascinante della civiltà etrusca, affrontato in mostra con l’obiettivo di svelare, attraverso immagini e oggetti, le concezioni sull’Aldilà e fare comprendere ad un vasto pubblico le prospettive che questo popolo antico aveva sull’oltretomba.

La mostra presenta capolavori del Museo di Villa Giulia alcuni dei quali esposti per la prima volta fuori Roma:  ceramiche figurate, sculture in pietra e l’emozionante trasposizione di una Tomba dipinta di Tarquinia (la Tomba della Nave), le cui pareti affrescate sono state “strappate” dalla camera originaria e rimontate in pannelli in maniera tale da ricostruire interamente l’ambiente tombale all’interno del Museo della Storia di Bologna, per permettere ai visitatori di vivere l’esperienza di entrare in una vera tomba etrusca dipinta. Si possono inoltre ammirare raffinati vasi attici da tombe etrusche tra cui il celebre Cratere di Euphronios, trafugato e poi restituito all’Italia dagli Stati Uniti, e due sculture in pietra da Vulci e da Cerveteri.

Accanto ai capolavori di Villa Giulia, anche materiali della Bologna etrusca e in particolare tre stele felsinee figurate, due di vecchio rinvenimento esposte al Museo Civico Archeologico e una di recentissima scoperta depositata presso la Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, che per la prima volta viene esposta al pubblico insieme al corredo della tomba cui apparteneva.

L’installazione del Sarcofago degli Sposi: il sarcofago virtuale

Il Sarcofago degli Sposi è il monumento-simbolo della civiltà Etrusca.

Esposto permanentemente all’interno del Museo di Villa Giulia (ne esistono al mondo solo due versioni, l’altra è presso il Louvre di Parigi), diventa per la prima volta oggetto di una spettacolare ricostruzione virtuale nella Sala della Cultura del Museo della Storia di Bologna.

L’installazione è stata ideata da Giosuè Boetto Cohen. La complessa produzione è opera di CINECA, che ha coordinato anche tutta la fase scientifica di acquisizione digitale del Sarcofago insieme a una numerosa equipe di ricercatori e specialisti. Lo spettacolo si articola in quattro atti con colonna sonora originale composta da Marco Robino ed eseguita da un quintetto d’archi.

Italdesign Giugiaro e il Clone del Sarcofago degli Sposi

Uno dei marchi di design italiano più noto nel mondo, la Italdesign Giugiaro, sarà presente nell’esposizione con una sua eccezionale realizzazione: il clone del più noto simbolo Etrusco Il Sarcofago degli Sposi, realizzato con la supervisione diretta di Giorgetto Giugiaro e sulla base del modello digitale 3D realizzato dal CINECA. Questo clone perfetto, dal peso di 154 kg, sarà inoltre il fulcro dell’attività didattico-formativa che i Servizi Educativi di Genus Bononiae hanno studiato ad hoc per la mostra. I vari passaggi che hanno portato alla realizzazione del manufatto sono stati documentati in un filmato visibile a fianco dell’opera esposta.

 

 

Sede

Palazzo Pepoli

via Castiglione 8, Bologna

Servizi educativi

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