Il capolavoro inedito di Jacopo della Quercia presso Rocchetta Mattei

Casa Saraceni , dal 02/05/2019 al 02/05/2019

Una nuova e rilevante scoperta avvenuta presso la Rocchetta Mattei, ha visto tornare alla luce un ritratto equestre di Niccolò di Ligo Ludovisi recentemente attribuito al grande scultore del Quattrocento Jacopo della Quercia dopo una lunga indagine stilistica, iconografica e tecnica.

Posto nel cortile centrale della Rocchetta, al di sopra dell’ingresso della Scala nobile, il tondo in pietra calcarea con diametro di 85 cm raffigura il ritratto equestre del capitano bolognese Lodovisi e si caratterizza come un bassorilievo – di cui ancora si conserva una parte della policromia originaria e sono visibili le sue iniziali – della tarda produzione bolognese del celebre scultore senese, mentre operava alla Porta Magna di San Petronio e al Monumento funebre di Anton Galeazzo Bentivoglio, tra il terzo e il quarto decennio del XV secolo.

Il tondo sovrastava la tomba di Giovanni Ludovisi, politico illustre e grande mecenate di artisti, che commissionò sia per se stesso che per il padre Niccolò. L’opera, di cui si erano perse le tracce e reputata ormai dispersa, un tempo era posta nel Chiostro dei Morti del Convento di San Domenico a Bologna, condividendo pertanto una comune provenienza con le già note mensole dell’arca di Giovanni da Legnano e riutilizzate da Cesare Mattei come supporto del balcone della Stanza del Papa.
Il gusto del conte Mattei lo spingeva a procurarsi opere di diverse epoche e, così, venne in possesso anche del rilievo equestre, che utilizzò come elemento ornamentale della sua dimora.

Si deve all’acquisto nel 2005 da parte della Fondazione, al continuo e decennale restauro dopo una lunga decadenza – in sinergia con il Comune di Grizzana Morandi, l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, la Città Metropolitana e le associazioni locali –, se alcune rilevanti opere d’arte all’interno della Rocchetta Mattei sono giunte fino a noi, per altro in eccellente stato conservativo proprio come l’inedito capolavoro di Jacopo della Quercia.

Sede

Casa Saraceni

via Farini 15, Bologna