Genus Bononiae saluta il Polittico Griffoni

Oltre 25mila visitatori in appena 178 giorni di apertura: questi i numeri con cui si chiude l’odissea della mostra “La riscoperta di un capolavoro” che, nonostante le chiusure forzate dettate dai vari DPCM per contrastare la pandemia, ha goduto di ben due proroghe grazie al prolungamento dei prestiti concessi dai musei proprietari.

La riunificazione del Polittico Griffoni è stata una delle operazioni culturali di maggior respiro del 2020, affascinando gli amanti dell’arte e riaprendo il dibattito sul ruolo di Bologna nel Rinascimento tra gli esperti ai lavori.

Dopo un anno nelle sale del Piano Nobile di Palazzo Fava, è tempo per le 16 tavole di tornare nei musei internazionali; rimarrà invece a Bologna la magnifica riproduzione del Polittico realizzata da Factum Foundation che sarà collocata in primavera presso la Sala del Sacro del Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli e per i prossimi cinque anni tornerà nel luogo per cui fu concepita in occasione delle celebrazioni per la festa del Santo Patrono (4 ottobre): la Basilica di San Petronio.

Per chi non avesse avuto l’opportunità di vedere dal vivo la mostra resta attivo il virtual tour: un’esperienza digitale che apre le porte di Palazzo Fava al visitatore che vorrà immergersi nelle sale del Piano Nobile affrescato dai Carracci. Una visita interattiva lungo tutto il percorso di mostra con vari tag che permettono di ascoltare la storia dell’opera e del contesto storico artistico, ma anche di vedere video per entrare nel dettaglio delle singole opere.

È possibile acquistare i biglietti a questo link: https://www.ticketlandia.com/m/event/tour-virtuale-polittico-griffoni

Infine, sulla Piattaforma VentiVenti di Genus Bononiae è possibile vedere gratuitamente nella sezione Archivio, previa registrazione, il documentario di Sky Arte La riscoperta di un capolavoro. Il Polittico Griffoni, un viaggio nel contesto storico e artistico della Bologna del Rinascimento.

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