The Art and History collection

The portal dedicated to the patrimony of the Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Le Collezioni d'Arte e di Storia comprendono un patrimonio ricchissimo e variegato. Si va dai fondi archivistici alle raccolte librarie, dai manoscritti alle fotografie, dai dipinti alle stampe, dai burattini alle ceramiche, dalle miniature alle insegne di bottega. In larga parte derivate dalle originarie Raccolte della Cassa di Risparmio in Bologna, che fin dai primi decenni del Novecento cominciò a radunare e preservare testimonianze afferenti alla storia anche "minore" ma non certo meno importante della nostra città, questo lungimirante lavoro è proseguito sino ai giorni nostri continuando ad arricchirsi di nuove e preziose acquisizioni.

Se Bologna con il suo territorio, la sua storia e le sue eccellenze, rimane l'oggetto principale delle Collezioni, per quanto riguarda la contemporaneità lo sguardo si allarga ad abbracciare l'intero panorama nazionale.

Un immenso patrimonio oggi fruibile in rete sul nuovo portale dedicato alle collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Già ricco di circa 48.000 elementi, il portale consente di navigare fra 1422 dipinti (da Vitale da Bologna a Giacomo Balla), 122 sculture (da Antonio Canova ad Arturo Martini), 2618 disegni (da Gaetano Gandolfi a Filippo De Pisis), 6739 incisioni (da Giuseppe Maria Mitelli a Luciano De Vita); affrontare un viaggio a ritroso nel tempo per le strade della vecchia Bologna nelle fotografie di Pietro Poppi o nelle cartoline raccolte da Antonio Brighetti; passeggiare fra gli antichi edifici della montagna bolognese con le fotografie storiche di Luigi Fantini; documentarsi sugli anni del boom economico a Bologna dopo la Seconda Guerra Mondiale negli scatti (oltre 8783) di Fototecnica.

Grazie al progetto Digital Humanities è inoltre possibile consultare in alta definizione migliaia di documenti cartacei conservati presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale: fondi archivistici, raccolte documentarie, manoscritti, incunaboli, testi a stampa, cataloghi storici, un patrimonio inesauribile in costante fase di digitalizzazione. Ricordiamo tra gli altri 1900 documenti relativi a Bologna negli anni cruciali del nostro Risorgimento, 90 copioni originali delle commedie in dialetto bolognese del commediografo e giornalista Alfredo Testoni (1856-1931), da Il cardinale Lambertini a L’ultum fiaccaresta, il fondo archivistico Vittorio Puntoni che fu rettore dell’Università di Bologna.

Tra i fondi più preziosi e artisticamente rilevanti segnaliamo infine il nucleo di 5016 ex-libris raccolti fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento dal collezionista ferrarese Giuseppe Cavalieri.

For information:

Benedetta Basevi - Mirko Nottoli